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Benvenuti sulla Linea 1 della Metropolitana Culturale Persicetana, la linea dedicata al Carnevale Storico di San Giovanni in Persiceto. Seguite il percorso di colore arancione per incontrare i luoghi e le fantasiose opere dei nostri maestri carnevalai. Un percorso pieno di istantanee del nostro Carnevale, dei fermo immagine che caratterizzano la città di Persiceto attraverso l’estrosa opera dei suoi abitanti.

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Piazza del Popolo è il palcoscenico del Carnevale di San Giovanni in Persiceto. Qui tutti gli anni sfilano i carri di Carnevale, mascherate di gruppo e singole. Ogni carro è realizzato da artisti e artigiani locali e, nelle due domeniche di festa, è accompagnato per le vie di Persiceto da centinaia di persone che lo fanno risaltare in tutta la sua unicitá.

Durante la prima domenica, arrivati in piazza, i carri eseguono lo “Spillo”, uno spettacolo in cui si trasformano quasi completamente svelando così la propria allegoria. Per mezzo di ingegnosi meccanismi appaiono forme nuove, colori inediti, maschere e personaggi che recitano una breve ma pungente pantomima. La piazza diventa un teatro a cielo aperto e la sfilata si muta in rappresentazione. Dalla “scatola chiusa” del carro, come dal cilindro di un grande mago, può uscire di tutto: angeli e diavoli, navi semoventi e animali strabilianti, fiori bellissimi e frutti giganteschi, grandi raffigurazioni di personaggi famosi, esplosioni e fumi di ogni colore.

Il Carnevale storico persicetano nasce ufficialmente nel 1874, ma già secoli prima se ne trovano le tracce in scritti di studiosi di storia locale. La maschera simbolo del Carnevale Persicetano è il personaggio di Bertoldo, accompagnato dal figlio Bertoldino e dalla moglie Marcolfa: tre figure immaginarie nate dalla fantasia dello scrittore cinquecentesco Giulio Cesare Croce (1550-1609) che visse proprio a San Giovanni in Persiceto.

Nell’opera “Le sottilissime astuzie di Bertoldo”, scritta da Croce nel 1606, il villano Bertoldo incarna la quintessenza dell’arguzia, dello sberleffo irriverente e del linguaggio diretto, fatto di cose concrete. Bertoldo è entrato nell’immaginario collettivo come il contadino dalle “scarpe grosse e cervello fino” ed è da sempre l’ispiratore del Carnevale Persicetano.

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