top of page
metropolitana.png

Chiesa di San Camillo de Lellis

Qui si raduna la comunità, che vive fra le case della gente, e come famiglia accogliente e segno della pace e dell’amore di Cristo Salvatore.

La Chiesa di San Camillo De Lellis, costruita nei primi anni ‘80 del ‘900 (consacrata nel 1984 dal cardinal Biffi, arcivescovo di Bologna), sorge su un antico fondo chiamato “San Camillo” che inglobava un oratorio, tuttora esistente ma spoglio e posto sulla via Modena in direzione Sant’Agata Bolognese, dedicato a quel santo e a Sant’ Andrea Avellino.

La Chiesa, una della ventina di edifici sacri fatti costruire dal Cardinal Lercaro tra il 1970 e 1990 per accogliere in preghiera i fedeli delle periferie della diocesi di Bologna, si rese necessaria a causa del notevole sviluppo del quartiere in cui fu inserita, con tante giovani famiglie persicetane che vi trovavano e vi trovarono interesse ad abitarvi.

Nella primavera del 1981 vennero richiesti i preventivi di spesa. Fu poi deciso in altra assemblea che la costruzione della chiesa era indilazionabile. E venne così approvata la scelta della ditta costruttrice e in breve iniziarono i lavori.

Furono gettate le fondamenta il 13 dicembre 1981 e il Cardinale Poma benedì e collocò la prima pietra alla presenza del sindaco e numerose autorità civili e religiose.

Nel 1984 la chiesa fu completata, con un costo complessivo di circa 500 milioni di lire, di cui un centinaio furono raccolti tra i parrocchiani e dalla curia bolognese. 

Il 6 ottobre successivo la chiesa fu dedicata e consacrata dal nuovo arcivescovo e cardinale Giacomo Biffi, mentre l’8 dicembre venne resa nota la costituzione e l’erezione canonica della nuova Parrocchia di san Camillo e ne fu nominato primo parroco don Carlo Cenacchi, che poi vi ha svolto meritevole e proficua opera per quasi 40 anni.

Nel 1992 vennero concluse e inaugurate le opere parrocchiali, in pratica il definitivo centro parrocchiale, per cui vennero in seguito concesse ulteriori varianti in corso d’opera, richieste e ottenute ora a nome della nuova parrocchia. Il tutto sempre su progetto dell’architetto Renato Sabbi. Fu effettuato un collegamento, un chiostro, tra le opere eseguite e la chiesa, e si costruirono tre aule per la segreteria, il catechismo, la sagrestia, i servizi sanitari e in particolare la cappella feriale.

In questa cappella è conservato un dipinto sette-ottocentesco ad olio di autore e committenza ignoti che rappresenta i SS Camillo de Lellis e Andrea Avellino. Il quadro era in passato nell’oratorio di san Camillo, tuttora situato, spoglio completamente di arredi, a nord ovest della chiesa, sulla stata provinciale per Modena. Lo stato di conservazione del dipinto è discreto, ma forse è stato danneggiato in alcune parti da un restauro maldestro.

Vi è anche un dipinto probabilmente settecentesco, un ovale, con una Madonna di qualità discreta e un bambino di sesso incerto. I 14 quadri della via Crucis di metà ottocento sono belli, in litografia e ‘approvati’ sul loro retro da un’autorità religiosa in data 18/7/1875. Vi è anche una bella statua in cartapesta di Angiolo Gabriello Piò raffigurante l’Immacolata Concezione e viene posta in chiesa in occasione della novena della Festa relativa. Vi è un altare in legno e un tabernacolo anch’esso proveniente dalla collegiata.

Negli anni la parrocchia gradualmente si è ampliata come numero di parrocchiani, é diventata adulta, si è organizzata nelle sue strutture, religiose e attività pratiche per ragazzi e adulti, ha organizzato e ospitato numerosi eventi anche a carattere diocesano, come ricorrenze mariane, e vari incontri pregnanti .In particolare ha festeggiato con solennità, nel 2014, il 400° anniversario della morte del suo santo protettore.

La descrizione tecnico, artistica e architettonica della chiesa dedicata a SAN CAMILLO.

EDIFICIO A FORMA CENTRALE, di  M 22 x 22, INCORPORATO NEL RESTANTE COMPLESSO CHE RACCOGLIE GLI EDIFICI PER I SERVIZI RELIGIOSI.

L’ENTRATA PRINCIPALE E’ SITUATA IN UN ANGOLO E FA SI’ CHE LA PROCESSIONE INTROITALE SI SNODI LUNGO LA DIAGONALE DEL QUADRATO CHE PORTA ALL’ALTARE UBICATO INTERNAMENTE NELLA PARTE OPPOSTA ALL’INGRESSO. 

L’EFFETTO DIAGONALE E’ SOTTOLINEATO ANCHE DALLA LUCE CHE, ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO, SPIOVENDO DAL SOTTOTETTO E DAGLI SPACCATI DEGLI SPIGOLI, DIVIDE IN DUE L’INTERO CORPO.

L’ALTARE E IL PRESBITERIO SONO MESSI IN RILIEVO DA UN ‘ POZZO’ DI LUCE INSERITO NELLA STESSA DIAGONALE PORTANTE LO SPACCATO DELLA COPERTURA.

NELLA PARTE INTERNA OLTRE ALL’ALTARE, PUNTO FOCALE E CONVERGENTE DELL’AULA (altare costituito da una grossa pietra serena posta su due cilindri di cemento), vi sono il tabernacolo proveniente dall’antico altare della Collegiata con contorno e basamento di marmo, il BATTISTERO, la potenziale CANTORIA su una alta balconata, l’ambone. A sinistra, entrando, vi è la parte devozionale, con la riproduzione di un dipinto settecentesco dedicato a santa Maria Regina, un dipinto scuro in olio con l’immagine di San Camillo. E soprattutto una preziosa reliquia di San Camillo, una parte del suo cuore, ricevuta in perpetuo dalla diocesi.

ALL’ESTERNO, LA PECULIARITA’ CHE DISTINGUE L’EDIFICIO, E’ IL MOVIMENTO DEL TETTO CHE PARTENDO DA TRE SPIGOLI DEL QUADRATO, E DA ALTEZZE DIFFERENTI, CONFLUISCE, NEL QUARTO IMMETTENDO IN UN MARCATO IMPLUVIO LE ACQUE PIOVANE.

NELLA FACCIATA della chiesa SI ERGE UNA STELE CHE REGGE IN SOMMITA’ LA CROCE.

Una CAMPANELLA che dà il segnale dell’inizio delle funzioni si trova sopra la cappella feriale. 

 

LE PARETE ESTERNE DELLA CHIESA SONO A MATTONE ROSSO IN VISTA, INTERROTTE DA FINESTRE O FERITOIE CHE IMMETTONO LUCE NELL’AULA INTERNA O IN PARTICOLARI DEL PRESBITERIO E DELLE DEVOZIONI,

 

EQUIPE DI LAVORO

Dott. Sabbi Renato, architetto progettista

Ing. Fiorini Arnaldo, calcolo opere in C.A.

geom. Barbieri Guglielmo – direzione lavori

Pagnoni Riccardo - impresa costruttrice

Geom. Manganelli Alberto   - Direzione Cantiere 

Notizie tratte da informazioni e ricordi privati e soprattutto dai bollettini parrocchiali ‘ San Camillo’  pubblicati finora , uno all’anno,  dal 1982 al 2021. 

S.G.P., 24 Ottobre 2022 by G.V.

bottom of page