Dedicata a Sant’Apollinare, questa antichissima chiesa ricorda nel nome il dominio ravennate-bizantino del VI-VII secolo in un territorio che fu per un oltre un secolo zona di confine tra bizantini e longobardi.
Ricostruita nel 1436 dal persicetano mastro Giovanni Ferrari, la chiesa è caratterizzata da eleganti linee quattrocentesche con pianta rettangolare, con elementi tardogotici e una piccola e deliziosa abside poligonale. Sulla facciata si apre un bel portale con arco a tutto sesto sormontato da un rosone.
Le porte lignee originali del 1449 sono ora custodite nel Museo Archeologico. Pregevoli formelle in cotto a motivi vegetali ornano gli archi del portale principale e laterale e il bordo del rosone. Nelle pareti, scandite da pilastri e un tempo decorate da affreschi ormai scomparsi, si aprono strette finestre a sesto acuto.
Secondo alcuni documenti del XVI-XVII secolo, la chiesa al suo interno contava tre altari ornati da pale di grande pregio. Con le spoliazioni napoleoniche la chiesa iniziò un lento e inesorabile declino. Riaperta al culto all’inizio del Novecento, divenne alloggio di fortuna per le truppe durante la Grande Guerra e per i senzatetto negli anni Venti.
A causa della prolungata incuria, si ebbe un parziale crollo del tetto cui nel 1954 fece seguito l’abbattimento dell’intero coperto per ragioni di sicurezza. Definitivamente sconsacrata, fu acquistata dal Comune che dal 1984 si è occupato del restauro, facendo di questo antico luogo uno spazio culturale di grande suggestione.
Indirizzo e informazioni di accesso:
Via Sant' Apollinare, 4, 40017 San Giovanni in Persiceto BO
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