Già prima dell’anno del 1000 esisteva qui una chiesa dedicata al Battista, forse di origine longobarda, riedificata poi in perfetto stile romanico, a cinque navate, proprio nel mezzo di quella che è ora la Piazza del Popolo, con la facciata a pochi metri di distanza dall’odierno palazzo comunale.

Ormai cadente, la chiesa fu ricostruita su progetto dell’architetto bolognese Paolo Maria Canali tra il 1671 e il 1698, in posizione più arretrata per creare la vasta piazza oggi esistente, mentre ai fratelli Borrelli furono affidate le decorazioni a stucco all’interno, con festoni di frutti e fiori.

Consacrata il 17 maggio 1739 dal cardinale Prospero Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV, la Collegiata vide ultimata la facciata quasi un secolo dopo nel 1838, con le sculture dei quattro Evangelisti, nate dalla mano di Bernardino Bernardi, cui si deve anche il rilievo del timpano raffigurante “Il trionfo della Religione”.

Le decorazioni pittoriche interne, eseguite sul finire dell’Ottocento dal bolognese Giovanni Battista Baldi, hanno contribuito a mettere in risalto le pregevoli opere di scuola bolognese dal XV al XX secolo: dal commovente S. Antonio del Guercino si passa a Ubaldo Gandolfi e a Ercole Graziani fino alla Pala della Partecipanza di Francesco Albani, mentre nella zona asbidale è stata da poco ricollocata l’intrigante pala dei Fratelli Fabbi raffigurante la decollazione del Battista.