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La famosa ricetta del ragù bolognese, depositata dall’Accademia Italiana della Cucina in Camera di Commercio, prevede tra le varianti ammesse anche l’utilizzo di carne di maiale.
Quest’ultima versione, con le carni di maiale in proporzioni preponderanti, era quella più diffusa in campagna e caratterizza ancora oggi il saporito ragù di San Giovanni in Persiceto, che accompagna tortelloni e tagliatelle.
Una variante storica, oggi quasi sconosciuta, era quella del ragù matto, fatto con fegatini, durelli e altre parti meno nobili, di consistenza cremosa con cui a volte si condivano gli spaghetti. Forse gli originali spaghetti alla bolognese portati dai nostri emigranti oltre oceano?
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